Roma 24 giugno 2020 – Finalmente il decreto rotazioni è stato pubblicato lo scorso 22 giugno. “Non ci è ben chiaro perché i produttori abbiano dovuto aspettare per la pubblicazione più di due mesi durante i quali, oltre alle preoccupazioni dovute all’emergenza Covid, alla siccità primaverile e al maltempo delle ultime settimane, hanno anche rischiato la decertificazione dei prodotti. Naturalmente nel frattempo le semine sono state fatte, a rischio e pericolo degli stessi produttori”.
Così Antonio Corbari, presidente di AIAB, commentando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Rotazioni che porta la data del 9 aprile scorso. Da aggiungere alle criticità le conseguenze delle piogge di giugno a nord est che hanno ritardato le semine della soia, rendendola in buona parte di “secondo raccolto ” come vuole la classificazione PAC. E questo è appunto uno dei temi non affrontati dal decreto nonostante le nostre numerose sollecitazioni.
Negli ultimi incontri presso il ministero Aiab ha sottolineato ancora una volta la sua posizione contraria ad equiparare il maggese a una coltura principale e la necessità di sganciarsi da logiche PAC e focalizzarsi invece sulle realtà agronomiche e colturali. In ogni caso almeno adesso il decreto c’è e porta un po’ di chiarezza sulla questione degli avvicendamenti colturali e, soprattutto, riconosce la pratica del sovescio nel conteggio delle colture avvicendate. Cosa che rappresenta il recupero di un grave errore contenuto nel precedente decreto.