In risposta all’invito della Regione Calabria con il quale viene recepita la normativa nazionale sui distretti del cibo, è stata presentata la Manifestazione di interesse per il riconoscimento dei Distretti del cibo, Biodistretto®/Bio-distretto® Grecanico promosso da AIAB Calabria e Biofiliere dell’Alto Tirreno Cosentino promosso da Baticòs.
L’obiettivo è quello di fornire finalmente un riconoscimento ai 2 Biodistretti, quali modelli di sviluppo territoriale ideati da AIAB in cui i diversi attori del territorio (agricoltori, privati cittadini, associazioni, operatori turistici e pubbliche amministrazioni) stringono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse, puntando su produzioni biologiche che coinvolgono tutti gli anelli delle filiere fino al consumo. Si tratta nella sostanza di un modello di sviluppo che parte dal basso, di un patto per lo sviluppo green del territorio, sottoscritto dai produttori biologici, dalle amministrazioni locali e dai diversi ambiti della società civile coinvolta.
AIAB, da sempre impegnata nella tutela e nella valorizzazione della natura, dell’ambiente e della persona, dedicandosi attraverso azioni concrete a promuovere attraverso il metodo di produzione biologica, modelli concreti di sviluppo e crescita dei territori ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere in Calabria, attraverso la sua sede regionale AIAB Calabria, la nascita e lo sviluppo dei Biodistretti, a partire dal 2009.
Le 2 iniziative sono state supportate in maniera convinta da più di 15 Amministrazioni locali, da più di 100 aziende agricole biologiche, nonché da molte Associazioni culturali, di promozione sociale, artigiane, numerose scuole, Atenei, quali il Dipartimento di Agraria Università degli Studi Mediterranea RC, il Centro Studi Sviluppo Rurale-Dipartimento Scienze Politiche Università della Calabria, molti imprenditori della ristorazione, trasformazione e vendita, enti come l’”ISDE” (Associazione Medici per l’Ambiente), il Gruppo Archeologico Valle dell’Amendolea, Associazione Apicoltori Ape Brutia, l’Associazione Jalo tu Vua, i Viticoltori di Verbicaro, Zafarana di Tortora, Catasta Pollino, Acli Terra, Slow Food “Riviera dei Cedri, la “Sopraintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio” per la città metropolitana di RC e la provincia di Vibo Valentia, ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, FAI-CISL (Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana) di Reggio Calabria, l’Ordine Provinciale dei Dottori “Agronomi e Dottori Forestali” di Cosenza, “Il Nibbio” Centro Studi Naturalistici, il Centro Culturale “Pascale” Valdesi di Calabria, pro loco, cooperative e consorzi che operano nei vari territori, ai quali AIAB Calabria e Baticòs sono grati per la fiducia, nella convinzione che lo sviluppo locale passi obbligatoriamente attraverso la condivisione di valori e principi comuni sanciti da un patto territoriale.
In un sistema produttivo locale come quello calabrese, ricco di piccole e medie aziende, ma anche di numerose difficoltà sia strutturali che economiche, il riconoscimento dei Biodistretti è il primo passo per garantire una crescita sostenibile della società e dell’economia locali
AIAB Calabria si augura il buon esito della “Manifestazione d’Interesse” e tiene a sottolineare con soddisfazione quanto la costruzione del partenariato e di un progetto non generico, ma così strategicamente tematico, costituiscano un risultato eccellente, convinti che modelli di sviluppo locale rispondano in maniera efficace ai problemi globali.
Ufficio Stampa AIAB Calabria