Si concluderà, mercoledì 22/12/2021 alle ore 9.30, con un seminario online sulla piattaforma Go to meeting (per partecipare utilizzare il link https://global.gotomeeting.com/join/518822797), il progetto  “Conservazione, Monitoraggio, Ripopolamento e Ripristino dell’habitat della macchia dell’Oleo-Juniperetum turbinatae – Area SIC IT9350145 Fiumara Amendolea e Area SIC IT9350141 Capo San Giovanni“, finanziato dal POR Fesr-Fse – Calabria 14/20 – Asse 6 – Piano di Azione 6.5.A.1– Sub-Azione 2, promosso da AIAB Calabria Aps, per la tutela e il ripristino del Ginepro Fenicio e con esso di tutto l’habitat di sviluppo tipico delle zone costiere dell’area Grecanica.

Questo piccolo arbusto costituisce un “tassello” fondamentale nel mosaico della biodiversità mediterranea, poiché rappresenta una delle poche specie vegetali in grado di attecchire nei versanti più ripidi dove l’instabilità del terreno ha selezionato nei millenni la vegetazione, sempre più compromessa non soltanto dalla desertificazione ma anche dall’urbanizzazione incontrollata, dal pascolo intensivo e dagli incendi.

Il seminario avrà l’obiettivo di presentare i risultati conseguiti con l’attuazione del programma di recupero, conservazione, e ripristino del Ginepro Fenicio, avviato nell’area del basso Jonio reggino nel 2019, che ha consentito di reimpiantare 600 esemplari di questa rara specie della macchia mediterranea, affidandoli alle aziende agricole biologiche della Calabria Greca che ne saranno i custodi. Il risultato conseguito è frutto di un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione svolto da AIAB Calabria con il supporto del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che ha consentito di stilare un efficace protocollo di germinazione dei semi, e riprodurre le piante in un vivaio specializzato in produzioni biologiche.

Propedeuticamente alle attività di ripopolamento sono state condotte approfondite indagini attraverso cui sono state censiti, mappati e geolocalizzati gli esemplari presenti nelle diverse località del territorio, con particolare interesse a quelle ubicati nel bacino idrografico dell’Amendolea e di Capo San Giovanni, dove sono presenti piante secolari, di straordinaria bellezza. Tutte le informazioni sono confluite in un database informatico grazie al quale sarà possibile localizzare questa straordinaria specie della biodiversità mediterranea e monitorarla nel corso del tempo.

Non meno importanti sono state le indagini condotte dalla Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB) sull’individuazione delle potenziali aree di inserimento della macchia mediterranea dove reintegrare il Ginepro Fenicio e le ricerche etnobotaniche, effettuate dall’Associazione Italiana Agricoltura Biologica della Calabria (AIAB Calabria), volte a ricavare quante più informazioni possibili sull’uso, ma anche sulla percezione di questo arbusto tra le comunità grecofone che abitano le aree di maggiore concentrazione della pianta.

Interverranno al seminario il Prof. Giovanni Spampinato del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Dott. Antonino Sgro’ Presidente ODAF (Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) Reggio Calabria e la Dott.ssa Alba Pietromarchi della FIRAB (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica). Modererà l’incontro il Dott. Antonino Modaffari, Vice presidente AIAB Calabria Aps.

Il progetto ha evidenziato le intrinseche relazioni tra biodiversità, cambiamenti climatici e sviluppo territoriale, che come quello dell’Area Grecanica, da anni è impegnato a fare della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, un trampolino di lancio per l’intero comprensorio della minoranza storico-linguistica dei Greci di Calabria.

Ufficio Stampa AIAB Calabria Aps

Bova Marina (RC)